A seguito dell'intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni, è stato approvato il decreto ministeriale riservato al settore biologico che vede lo stanziamento di 24 milioni di euro.
Il provvedimento disciplina i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi volti a favorire forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica.
Il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni, che ha firmato il decreto ha sottolineato che la finalità del decreto è quella di aumentare la conoscenza, l'informazione, i servizi di consulenza e la promozione del settore biologico italiano che è uno dei settori strategici dell'agroalimentare nazionale.
A breve seguirà pubblicazione.
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E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge contenente la Delega al Governo per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2018/848, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici.
Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della stessa, uno o più decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al nuovo Regolamento BIO.
Nell’esercizio della delega, il Governo dovrà, tra gli latri:
- adeguare il procedimento di autorizzazione e il sistema di vigilanza sugli organismi di controllo e di certificazione
- adeguare i procedimenti amministrativi relativi alla notifica alle autorità competenti dello Stato membro di cui all’articolo 34 del regolamento (UE) 2018/848 per includere le attività con metodo biologico
- definire i criteri e le modalità di etichettatura di fertilizzanti e prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 31 del regolamento (UE) 2018/848
-dettare le disposizioni necessarie per procedere alla designazione dei laboratori nazionali di riferimento e dei laboratori ufficiali di cui al regolamento (UE) 2017/625 per l’effettuazione di analisi, prove e diagnosi di laboratorio nell’ambito dei controlli ufficiali intesi a verificare il rispetto della normativa in materia di produzione biologica e etichettatura dei prodotti biologici, compresi quelli indicati nell’allegato I al regolamento (UE) 2018/848
-adeguare il sistema sanzionatorio per gli organismi di controllo e per gli operatori biologici, compresi i gruppi di operatori, che adottano condotte non conformi al regolamento (UE) 2018/848, compreso l’illecito utilizzo dei termini riferiti all’agricoltura biologica da parte di operatori non assoggettati al sistema di controllo
Per leggere il testo di legge, clicca QUI
Si comunica in data 13/07/2022 il MIPAAF ha approvato il nuovo Piano dei Controlli e il relativo Tariffario del Toma Piemontese DOP.
Entrambi i documenti sono consultabili al seguente indirizzo CLICCA QUI
Si comunica in data 12/07/2022 il MIPAAF ha approvato il nuovo Piano dei Controlli e il relativo Tariffario del Bra DOP.
Entrambi i documenti sono consultabili al seguente indirizzo CLICCA QUI
Il Decreto Ministeriale n.229771 entrato in vigore il 1 luglio, tra le varie disposizioni attuative del Reg. 2018/848 ha introdotto alcune novità relative all’etichettatura dei prodotti biologici.
In conformità con il nuovo provvedimento, viene meno l’obbligo di riportare in etichetta le indicazioni organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf e operatore controllato n. mentre rimangono obbligatori il codice operatore e l’origine dei prodotti di origine agricola così come previsto dalla normativa europea.
L’articolo 11 del DM, infatti, riporta esclusivamente:
"1. II numero di codice dell’Organismo di controllo che compare in etichetta ai sensi dell’art. 32, paragrafo 1, lettera a) del Regolamento, è rappresentato dal codice attribuito dalla competente autorità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a ciascun Organismo di controllo al momento della autorizzazione ad operare. Il numero di codice è composto dalla sigla ‘IT’, seguita dal termine ‘BIO’, seguito da numero di tre cifre, stabilito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
2. Al fine di assicurare un sistema di controllo che permetta la tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi della produzione, preparazione e distribuzione, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 23 febbraio 2018, n. 20, gli Organismi di controllo attribuiscono un numero di codice a tutti gli operatori o gruppi di operatori controllati.
3. Qualora il logo biologico dell’UE sia riportato in più parti di una confezione, si è tenuti ad indicare le diciture previste dalla regolamentazione UE in relazione ad uno solo dei loghi riportati sulla confezione."
Di seguito un esempio delle indicazioni aggiornate
I prodotti biologici etichettati in conformità alla precedente normativa potranno essere immessi sul mercato fino all’esaurimento delle scorte, così come le etichette già stampate prima dell’entrata in vigore del decreto potranno essere utilizzate fino all’esaurimento delle scorte.
Il 30 giugno 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM n. 229771 del 20/05/22 recante disposizioni per l'attuazione del regolamento (UE) 2018/848 s.m.i. e dei relativi regolamenti delegati ed esecutivi in materia di certificazione biologica.
Il provvedimento, entrato dunque ufficialmente in vigore, abroga le disposizioni precedenti, disciplinando in modo organico e univoco le procedure relative alla produzione biologica vegetale, animale, delle alghe e degli animali di acquacoltura, degli alimenti trasformati e del vino.
L’ambito di applicazione del decreto, infatti, riguarda:
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E’ stato approvato dal Decreto Dipartimentale n. 124900 del 16/03/2022 il Disciplinare del sistema di certificazione della Sostenibilità della Filiera Vitivinicola, costituito dall’insieme delle regole produttive adottate nell’ambito dell’intera filiera, a partire dalle pratiche in campo fino a quelle per l’immissione del prodotto sul mercato.
L’adesione al Sistema di certificazione della sostenibilità vitivinicola può avvenire, da parte di aziende singole o associate, attraverso le modalità di adesione, gestione e controllo già in uso per il Sistema di qualità nazionale della produzione integrata (SQNPI).
Per l’anno 2022, infatti, il sistema di certificazione della Sostenibilità della Filiera Vitivinicola si basa sulle linee guida nazionali di produzione integrata, implementate con i principi della sostenibilità economica ambientale e sociale introdotti nello standard SQNPI.
INOQ, su specifica richiesta dell’operatore, procederà a verificare la conformità del processo e a darne evidenza con le modalità SQNPI. La valutazione complessiva sarà presupposto per il rilascio dello specifico certificato di sostenibilità vitivinicola.
Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci!!!
Il MIPAAF, a seguito delle carenze causate dalla crisi ucraina, ha concesso una deroga ai criteri nazionali in materia di rotazioni colturali.
Per la campagna agraria in corso, si considereranno conformi all’agricoltura biologica quelle rotazioni che prevedono la semina di mais e girasole senza che siano rispettati i due cicli di colture principali di specie differenti.
Resta salvo il pieno rispetto della normativa unionale in materia di biologico.
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